“Radika” significa radice, la parte da cui tutto ha origine e su cui tutto si sostiene. È la radice dell’ulivo nel dialetto salentino, la scorza più dura dell’albero simbolo di una regione immensamente eterogenea. È dalla Puglia che il design di Radika eredita cultura, tradizione, manualità, maestria artigiana, memoria… tutta la ricchezza necessaria a infondere cura, bellezza e anima in ogni oggetto per garantire unicità ai suoi prodotti.

L’obiettivo di Radika è quello di elevare la bellezza di un gioiello significativo per sé ad un’azione significativa per la Natura. Acquistare una creazione Radika significa scegliere l’amuleto custode della propria storia e contribuire alla salvaguardia del nostro pianeta. L’impegno di Radika sta nella scelta di materie prime di recupero, come il legno ricavato da alberi disseccati dalla xylella, utilizzando solo packaging in carta riciclata FSC e impegnandosi nella riduzione dell’uso di plastica facendo proprio il principio di sostenibilità applicato sin dal processo di produzione fino alla fruizione dei prodotti.

La materia di Radika prende forma e movimento grazie anche alla tecnologia innovativa che accompagna la dolce imperfezione della manualità. Il taglio laser è la tecnologia ideale scelta da Radika per tradurre il suo senso. Precisione, sostenibilità, personalizzazione, ottimizzazione sono solo alcune delle caratteristiche del laser cutting, che taglia, fonde o vaporizza finché la materia non diventa design.

Per raccontare chi è dietro a questo progetto, abbiamo chiesto a Giorgia:

“Da cosa trae ispirazione il tuo design?”

Vi racconto la storia di un gioiello che parla di terra e radici in modo totale, che si spoglia di ogni concetto stantio di “lusso” e va dritto e sicuro nella direzione di radice, appartenenza, tensione all’armonia con il naturale.

Quello che mi capita di fare è anche lasciarmi andare completamente al flusso creativo, senza ragionare su significati profondi, seguire l’ispirazione di una forma trovata vivendo il quotidiano dei luoghi che abito.